Uomo politico e scrittore russo.
Partecipò attivamente alla vita politica e culturale degli inizi del
Novecento in Russia, ponendosi sempre su posizioni di intransigente
conservatorismo sia in campo politico, dove fu accanito nazionalista, sia in
campo culturale. Membro dell'Accademia dal 1813, partecipò alla disputa
relativa alle innovazioni che erano state proposte da alcuni letterati sulla
lingua russa, aderendo alla corrente sorta in difesa della conservazione dello
slavo ecclesiatico come lingua russa a cui si contrappose la corrente fautrice
della lingua moderna. Dal 1824 al 1828 fu ministro della Pubblica Istruzione
(Pietroburgo 1754-1841).